mercoledì 3 febbraio 2010

Credere in Dio con la ragione

Il Catechismo della Chiesa Cattolica ci insegna che si può arrivare a credere in Dio anche con la ragione e anche attraverso i segni, faccio un esempio raccontando una mia giornata in Lunigiana. L’estate scorsa ero andato a Zeri (MS) a visitare il Santuario della Madonna di Lourdes, non sapevo che vi era una riproduzione simile a quella francese. Per arrivarci si deve passare dalla città di Pontremoli (MS) dopodichè si deve lasciare la statale 62 della Cisa per prendere la strada provinciale 42, ad un certo punto la strada passa sotto il viadotto autostradale che in quel punto per osservarlo bisogna alzare gli occhi verso il cielo vista l’altezza, il viadotto è sorretto da enormi piloni di cemento armato, erano di una struttura gigantesca, mi sono fermato da una parte per gustarmi quella struttura immersa nel verde, durante la mia contemplazione ho riflettuto sul progetto ingegneristico che ha contribuito a creare quella gigantesca struttura, mi sono chiesto quante formule, numeri e ore di lavoro ci saranno volute per progettare quella struttura stabile e sicura, piloni che devono reggere il viadotto autostradale, e per sempre. Dopo qualche istante il mio sguardo vira di qualche grado e si posa sul verde della natura, alberi, piante, arbusti e fiori spontanei, a quel punto la ragione ti dovrebbe farti fare una domanda, "è possibile che una struttura inanimata anche se gigantesca come un pilone che regge un viadotto ha avuto bisogno di un creatore mentre la natura che ha una complessità strutturale nonché vitale si sia creata da sola per puro caso?" Per non parlare poi degli esseri viventi che sono ancor più complessi, pensiamo ai nostri cinque sensi! Già parlare di un solo organo come ad esempio il cervello e delle sue funzioni diventa complicato anche per una persona laureata in medicina. Dire che il nostro complesso e meraviglioso corpo è opera del caso, mi sembra inverosimile, pensate alle struttura di una proteina o del DNA. Oltre alle strutture materiali del nostro corpo c’è dell’altro, questo altro esiste ed è ancora inspiegabile dalla scienza, pensate (giusto appunto) al pensiero, ai sentimenti, questi ultimi come li inquadriamo? Piaccia o non piaccia noi siamo corpo e spirito, e lo spirito, è il nostro Io ed è immortale. Provate a farvi questa domanda "Io sono", questo "Io" è il vostro corpo o qualcos’altro? Pensiamoci. Cito un esempio già diffuso sul credere in Dio con la sola ragione è quello sulle lettere dell'alfabeto. Come possono 21 lettere dell'alfabeto mescolandosi continuamente creare da sole un opera come la divina commedia? Quante combinazioni sarebbero necessarie? Non credo che casualmente si possa arrivare a tanto, per ottenere un opera come la divina commedia abbiamo bisogno di un creatore! Il creatore di quest'opera è Dante Alighieri, allora chi può essere il creatore di tutto quello che ci circonda? Non può essere solo che Dio.

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