venerdì 15 agosto 2014

Se Dio non esiste che succede?

Se Dio non c’è che cosa succede?
Succede quello che in un romanzo il grande Fëdor Dostoevskij diceva, “Se Dio non esiste tutto è permesso”, questa semplice frase la dice lunga sull’enorme significato morale. Se Dio non c’è succede quello che sta succedendo in questo momento in tutto il Mondo, guerre, odio, ingiustizie, ecc..
Il mondo occidentale è sempre più laico e orientato all’ateismo, un mondo che in questi anni si è diretto sempre più verso una ingiustizia sociale. Il sistema capitalistico è un sistema economico che ha non ha eliminato le ingiustizie e le povertà, tutt’altro, questo sistema ha portato sempre più ingiustizie, illegalità, povertà e di conseguenza disperazione. Dio è Amore Infinito, Dio è un mistero, l’Amore è un mistero. L’amore esiste, lo senti però non lo puoi spiegare, puoi solamente descriverne gli “effetti”. Se Dio non c’è togli il farò principale che illumina e irradia d’amore l’universo. Se togli Dio togli l’amore e l’amore per il prossimo, se togli Dio togli un Faro, perché senza un faro, un punto di riferimento la nave naviga a vista e molto probabilmente non arriverà a destinazione ma si perderà nell’immenso mare del caos, caos creato dall’uomo, un uomo che vuole sradicare Dio dal mondo e da dentro se stesso. Certamente le persone possono essere buone e giuste anche senza credere in Dio, tutti noi siamo stati creati per essere orientati al bene, ce lo dice la nostra vocina interna, la nostra coscienza, di evitare il male e fare nelle nostre possibilità il bene, ma se la nostra coscienza è inquinata da un’aria impura creata da questo mondo gestito da persone ingiuste, egoiste e serve del male, di conseguenza anche la nostra vocina interna subirà influenze negative e ci indicherà strade e decisioni sbagliate. Cioè, senza un faro d’amore che ci penetra e che ci illumina la strada maestra che ci aiuta poi a prendere decisioni giuste sia per noi stessi che per il bene della collettività, la nostra vita è allo sbando, può andare bene ma può andare anche male, e molto spesso, anzi quasi sempre di questo sbandamento non ne siamo consapevoli. Non ne siamo consapevoli perché la società capitalistica (democrazie occidentali) e l’ideologia materialista (il comunismo) tendono a “eliminare” Dio dai nostri pensieri e dai nostri cuori. Eliminando Dio (l’amore), i nostri cuori si induriscono, non faranno più filtrare quella Luce indispensabile per amare e ragionare meglio per poi prendere decisioni importanti e giuste per il bene nostro e per il prossimo. Ecco così che il nostro originale orientamento al bene va a farsi benedire!

Dopo la disubbidienza a Dio dei nostri pro-genitori, l’essere umano è diventato imperfetto, e il peccato (il male) è entrato nel mondo. Ecco perché l’uomo ha bisogno di leggi, leggi morali e regole, fatte però da persone rette e oneste, esse ci “guideranno” nel solco giusto.
Viviamo in una società dove i reati sono punibili dalla legge dell’uomo, mentre molti peccati (per i credenti) sono punibili solo da Dio. Per il non credente il peccato non esiste e molto spesso questa persona vive immersa in una marea di peccati senza manco accorgersene, in sostanza il non credente e i credenti tiepidi “praticano il male” inconsapevolmente perché avendo il cuore indurito non hanno fatto entrare quella Luce necessaria che gli farebbe “vedere” le varie tipologie del male, i peccati insomma. Faccio due esempi per far comprendere meglio. UCCIDERE una persona è un reato punibile con il carcere ma è anche un peccato visto che si trova nei 10 Comandamenti, e questo reato-peccato per il credente non si limita solamente nel togliere una vita ad un’altra persona, ma entrano in gioco altre cose, si può uccidere con lo sguardo, con le parole, con il giudizio, cioè “uccidi” il prossimo nel tuo cuore e nel cuore di chi ti ascolta, e questo è gravissimo perché crei astio, disamore tra le persone, ODIO. Dio che è Amore puro rigetta l’odio. Secondo esempio di peccato (grave) che però non è reato punibile, GOLA è uno dei 7 peccati (vizi) capitali. Eccedere nel mangiare e nel bere facciamo “male” sia al nostro corpo che ricordo è il tempio di Dio, facciamo “male” a chi nel mondo povero muore di stenti, sicchè oltre a sperperare risorse per il cibo e il bere, non contenti spendiamo ulteriore denaro per comprare medicinali per dimagrire e/o per andare in palestra, mentre nel mondo ci sono bambini che muoiono perché manca un solo bicchiere d’acqua. Quest’ultimo per i cattolici è un peccato grave (capitale) ma non risulta un reato per la giustizia terrena. Come vedete c’è differenza tra i due “mali” (il reato e il peccato), mentre nel male-reato ci si “limita” alla punizione terrestre, nel male-peccato la situazione è molto più grave perché il male risulta più allargato, si ripercuote indirettamente ad altri. Seguire Cristo ed essere illuminati dalla Sua Luce ti fa “sentire dolore interno” quando stai facendo “male”, mentre per i non credenti sensibili entra in gioco il buon senso “gestito” da quella vocina interna, la coscienza. Concludo ribadendo che togliendo Dio togli quella luce d’amore che ti indica la via giusta da percorrere, quella Luce che ti cambia la vita. Se Dio non c’è mancano quelle indicazioni stradali per raggiungere la Giusta destinazione, e senza una guida si rischia di perderci e per sempre. Prima di terminare vi rivolgo la domanda però invertita, “Se Gesù esiste, come sarebbe la tua vita?”.

venerdì 10 settembre 2010

Cambiare la società per cambiare i politici

Se la comunità cambia in bene cambiano quasi automaticamente anche i politici, se la maggioranza dei cittadini avrà capito dove sbaglia e si ricrederà allora poi potrà decidere i suoi politici di conseguenza.

Sicchè si avrebbe:

--->cambiamento della società
--->cambiamento dei politici (che sono nella società)
--->cambiamento delle scelte politiche

Il punto di partenza è, com'è possibile cambiare la società?
E' il cuore che le persone devono curarsi, purificarsi... e come si fa?

Da persona credente ho un punto di riferimento, un maestro... Gesù Cristo.

Il non credente avrà il suo arpiglio, la sua coscienza che gli suggerirà la via giusta.Il credente identifica la coscienza con il cuore, la coscienza viene purificata dalla Spirito Santo che è Gesù e Dio stesso, come vedete la "spinta" iniziale è sempre data da Dio, Dio è Amore...
Qual'è allora l'imput iniziale da cui scaturisce la purificazione del cuore per cui poi si può cambiare la società? Non è forse l' AMORE?

giovedì 1 luglio 2010

Dio non è ingiusto

Se guardiamo il mondo vediamo un mondo in declino, ingiusto, immorale, insomma un mondo senza DIO, espressione che in apparenza può sembrare anche giusta, tale visione è data da un nostro modo di usare la ragione, questo nostro modo di ragionare può effettivamente essere un buon ragionamento, ma come possiamo confrontare il nostro livello di ragionare con l'onnipotenza di Dio?

IN DIO TUTTO E’ IMMENSO, quindi possiamo prendere le migliore teste di ogni campo di questo mondo, di fronte a Dio risultano cervelli da "microbo", sicchè la domanda principale è questa, CREDIAMO IN DIO?

Se Crediamo in DIO non possiamo pensare che Dio ragioni come noi, dobbiamo confidare in Lui. Dio sta nell'eternità, cioè fuori dal tempo, cosa che noi possiamo percepire appena che cosa vuol dire, in molti di noi il nostro tempo trascorre nella sofferenza e ci sembrerà che questa sofferenza non finisca mai, ma a gli occhi del Signore essendo fuori dal tempo, la nostra situazione appare diversamente, a Lui interessa la nostra pace nel cuore, quando si arriva ad avere una pace nel cuore vedremo con occhi diversi. Nel mondo per fortuna esistono anche persone non sofferenti, che indipendentemente dal livello economico o di potere, dovrebbero AIUTARE senza esitazione le persone meno fortunate di loro, è questa la volontà del Signore.

Credere in Dio, vuol dire credere nella parola di Dio che è la bibbia, credere che noi siamo immortali, credere che esista un aldilà, lo so che non è una cosa da poco, perché personalmente fino a 45 anni ragionavo esattamente come molte persone che vedevano un mondo così ingiusto, un mondo con un Dio ingiusto, un Dio che fa finta di non vedere, poi un giorno tutto è cambiato, ho avuto la Grazia del Signore nel ricevere la Fede.

Tutti noi esseri umani dal più cattivo al più buono, dal più ricco al più povero, abbiamo la possibilità di trovare la Fede, non sempre però noi uomini siamo disponibili a trovarla, ma ci lasciamo trascinare dalle onde di questo mondo, un mondo ingiusto e in declino gestito indirettamente e ancor peggio direttamente da persone che seguono le direttive dal principe del male, chi crede a Dio e nel Santo Vangelo quello che dico sono cose ovvie, ma anche chi non crede in Dio “sente dentro” che questo mondo è in mani sbagliate, solo che non riesce a capire il perchè di tutta questa ingiustizia e non sa trovare le risposte a tale situazione.

mercoledì 17 febbraio 2010

Mercoledi delle Ceneri

Il mercoledì delle Ceneri, la cui liturgia è marcata storicamente dall’inizio della penitenza pubblica, che aveva luogo in questo giorno, e dall’intensificazione dell’istruzione dei catecumeni, che dovevano essere battezzati durante la Veglia pasquale, apre ora il tempo salutare della Quaresima.Lo spirito comunitario di preghiera, di sincerità cristiana e di conversione al Signore, che proclamano i testi della Sacra Scrittura, si esprime simbolicamente nel rito della cenere sparsa sulle nostre teste, al quale noi ci sottomettiamo umilmente in risposta alla parola di Dio. Al di là del senso che queste usanze hanno avuto nella storia delle religioni, il cristiano le adotta in continuità con le pratiche espiatorie dell’Antico Testamento, come un “simbolo austero” del nostro cammino spirituale, lungo tutta la Quaresima, e per riconoscere che il nostro corpo, formato dalla polvere, ritornerà tale, come un sacrificio reso al Dio della vita in unione con la morte del suo Figlio Unigenito. È per questo che il mercoledì delle Ceneri, così come il resto della Quaresima, non ha senso di per sé, ma ci riporta all’evento della Risurrezione di Gesù, che noi celebriamo rinnovati interiormente e con la ferma speranza che i nostri corpi saranno trasformati come il suo.Il rinnovamento pasquale è proclamato per tutta l’umanità dai credenti in Gesù Cristo, che, seguendo l’esempio del divino Maestro, praticano il digiuno dai beni e dalle seduzioni del mondo, che il Maligno ci presenta per farci cadere in tentazione. La riduzione del nutrimento del corpo è un segno eloquente della disponibilità del cristiano all’azione dello Spirito Santo e della nostra solidarietà con coloro che aspettano nella povertà la celebrazione dell’eterno e definitivo banchetto pasquale. Così dunque la rinuncia ad altri piaceri e soddisfazioni legittime completerà il quadro richiesto per il digiuno, trasformando questo periodo di grazia in un annuncio profetico di un nuovo mondo, riconciliato con il Signore.
(dal sito santiebeati.it)